Nato a Chieti da una ricca famiglia di stretta osservanza cattolica, nel 1853 entrò nell’Ordine francescano, intraprendendo gli studi teologici fino all’ordinazione sacerdotale nel 1860. Nello stesso anno raggiunse le truppe di Garibaldi a Napoli, dove ascoltò la predicazione di A. Gavazzi, e dopo una breve parentesi nell’esercito tornò in convento, da cui fuggì definitivamente nel 1863, aderendo alla chiesa metodista wesleyana. Dopo un anno trascorso tra Milano e Parma, fu pastore a Napoli, Roma, Padova, Salerno e Pozzuoli. Il suo orientamento democratico si tradusse in iniziative a favore del movimento operaio, quali la fondazione di scuole artigiane, serali, femminili e di circoli culturali.