mercoledì 16 ottobre 2024, ore 18
Prima e dopo il caso Englaro
Intervengono:
Beppino Englaro
È il "padre di Eluana", che si è battuto per diciassette anni e 22 giorni perché venisse rispettata e tradotta in pratica la volontà della figlia di non vivere in un stato vegetativo
Marilisa D'Amico
Docente di Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano, e Prorettrice con delega a Legalità, Trasparenza e Parità di diritti presso la medesima Università
Monica Fabbri
Biologa
Nella ricorrenza del 15° anniversario della morte di Eluana Englaro (2009-2024) vogliamo ricordare e ripensare la svolta decisiva che questo evento tragico e complesso ha posto alla cultura laica e religiosa intorno alla questione del fine vita nella società italiana. Per il nostro incontro, la data del 16 ottobre 2024 risulta particolarmente significativa in relazione alla sentenza della Cassazione (16 ottobre 2007) che ha dato ragione all’istanza giuridica posta da Beppino Englaro per assecondare la volontà della figlia di non essere mantenuta in stato vegetativo permanente.
Soprattutto dalla vicenda Englaro sono derivate in particolare la legge 219 sul testamento biologico del 2017 e le sentenze 242 del 2019 e 135 del 2024 della Corte Costituzionale, che con chiarezza hanno posto al Parlamento la necessità urgente di una legge organica sul fine vita.
L’incontro è finalizzato a tenere vive nella vita pubblica le questioni bioetiche, con particolare riferimento a quella del fine vita, per il forte valore simbolico che la data del 16 ottobre rappresenta nel calendario civile della società italiana.Beppino Englaro ha raccontato la vicenda in due libri: Eluana, la libertà e la vita (2008) e La vita senza limiti (2012).
Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano
Tel. 02 7602 1518
L’incontro in presenza viene trasmesso in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Centro Culturale Protestante
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